Fondi Interprofessionali

Cosa sono i Fondi interprofessionali

I fondi paritetici interprofessionali sono organismi ideati con la finalità di finanziare la formazione da rivolgere al personale (dipendenti e dirigenti) delle aziende che volontariamente intendono aderirvi. 

Si definiscono “paritetici” poiché sono stati istituiti tramite Accordi interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale ai sensi dell’art.118 della L. 388/2000, normativa che affida alle Parti sociali la gestione di una quota dei contributi versati dalle singole imprese per i propri dipendenti e dirigenti. Infatti, le imprese versano ordinariamente all’INPS il cosiddetto “contributo integrativo per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria”, quota pari allo 0,30% della retribuzione lorda di ciascun dipendente e dirigente, tramite modello UNIEMENS (art.25 della L. 845/1978) nel quale sono raccolte tutte le informazioni retributive e contributive a livello individuale per ogni lavoratore.

A partire dal 2003 – ovvero da quando sono operativi i Fondi Interprofessionali – il singolo datore di lavoro ha la possibilità di scegliere di destinare diversamente le suddette quote: non necessariamente “donandole” all’INPS bensì destinando uno dei 16 Fondi Interprofessionali per dipendente a uno dei 3 fondi interprofessionali per dirigenti.

L’adesione al Fondo interprofessionale è totalmente volontaria, gratuita e revocabile: è effettuata dal consulente del lavoro in sede di “denuncia aziendale” tramite flusso UNIEMENS. Con l’iscrizione, la quota dello 0,30% della retribuzione che le imprese versano all’INPS per i propri dipendenti e dirigenti, sarà destinata al Fondo interprofessionale scelto. Nello specifico, sarà l’INPS – in qualità di tesoriere – a raccogliere e trasferire i suddetti contributi al Fondo eventualmente indicato, il quale dovrà finanziare le attività formative dell’azienda aderente.

Il vantaggio per le aziende che scelgono di aderire ai Fondi Interprofessionali è che esse potranno fruire di formazione a costo zero per i propri dipendenti e dirigenti, cosa che non potrà accadere laddove lo 0,30% verrà lasciato all’INPS.

fondartigianato

Come accedere ai Fondi Interprofessionali?

I finanziamenti erogati dai Fondi potranno essere fruiti dalle aziende in maniera differente, a seconda delle dimensioni delle stesse aziende aderenti e di altre peculiarità. In via generale le modalità di accesso ai finanziamenti sono tre:

  • Bandi e Avvisi: modalità pensata per le imprese di minori dimensioni (PMI) che, contando su di un numero di dipendenti non elevato e quindi versando ai fondi un importo poco rilevante, non hanno la possibilità di fare formazione con le proprie risorse accumulate Le PMI potranno quindi ottenere finanziamenti esclusivamente presentando un progetto al Fondo di appartenenza in risposta a un bando, laddove il finanziamento verrà erogato solo se il progetto verrà valutato positivamente e si classificherà in graduatoria.  Questa modalità, dunque, esprime la finalità mutualistica o solidaristica dei Fondi, poiché le PMI potranno ottenere finanziamenti di gran lunga maggiori rispetto agli importi accantonati.
  • Conto aziendale: modalità pensata per le imprese di grandi dimensioni le quali, potendo contare su un numero elevato di dipendenti, versano al Fondo un importo rilevante. Mediamente, infatti, un’azienda italiana versa ai fondi €40 all’anno per singolo dipendente: dunque una grande azienda con 500 dipendenti accantona annualmente circa € 20.000, importo che va a confluire in un “salvadanaio” che ogni fondo chiama in maniera differente. Dal “Conto Formazione” di Fondimpresa al “Conto Formativo” di Fon.Coop al “Conto Individuale Aziendale” del fondo For.Te. Le grandi aziende possono fare richiesta di finanziamento ai Fondi direttamente, senza rispondere ad alcun bando e in qualsiasi momento dell’anno, presentando progetti formativi del valore economico non superiore alle loro effettive disponibilità.
  • Voucher individuali: alcuni fondi interprofessionali mettono a disposizione voucher formativi individuali, ovvero veri e propri assegni per partecipare a corsi erogati da società di formazione accreditate. Le imprese aderenti possono dunque fare richiesta di acquisto di singoli corsi e offrire ai propri dipendenti la possibilità di usufruirne, purché rientri all’interno di un progetto formativo che dovrà essere presentato al Fondo di appartenenza (opzione fruibile sia dalle PMI che dalle grandi aziende).

Come effettuare le richieste di finanziamento?

Per ottenere i finanziamenti, a prescindere dalle tre modalità descritte, ciascuna azienda – piccola, media o grande che sia – sarà tenuta a presentare al Fondo un progetto formativo, tramite una specifica piattaforma, condividerlo con le parti sociali (ovvero facendolo approvare anche dai sindacati interni – RSU/RSA – o dai referenti sindacali territoriali, laddove l’impresa non avesse rappresentanze interne), fare in modo che esso venga approvato dal Fondo (e che quindi rispetti molteplici regole e parametri), gestirlo nel rispetto del Regolamento del fondo e rendicontarlo in maniera adeguata, affinché il finanziamento venga liquidato all’azienda.

Per far questo ormai il 90% delle aziende italiane si avvale dell’assistenza tecnica di società di consulenza specializzate nell’erogazione di servizi di progettazione, gestione e rendicontazione, risparmiando in questo modo l’utilizzo del personale interno e affidandosi a personale esperto.

 

Start Hub Consulting, in qualità di società di formazione e consulenza operante a livello nazionale in possesso di un Sistema di gestione della Qualità certificato secondo le norme ISO 9001:2015 nel settore EA37 per la “progettazione ed erogazione di interventi di formazione continua e permanente” (Certificato n..10000361367-MSC-ACCREDIA-IT rilasciato dalla società DNV-GL) tramite il team di Formazione Finanziata di S4i, detiene un consolidato know how ed expertise nell’erogazione dei servizi di assistenza tecnica a favore di PMI e grandi imprese che desiderano accedere ai Fondi Interprofessionali.

Fondi per dipendenti

Fondimpresa — Fondo Formazione PMI

For.Te — Fon.Ter

FonArCom — Fondo Professioni

Fondo Artigianato Formazioni — Fonservizi

FormAzienda — Fond.E.R.

Fon.Coop — Fondo Lavoro

FBA (Fondo Banche Assicurazioni) — For.Agri

Fonditalia — Fondo Conoscenza

I fondi interpesonali per dirigenti

Fondirigenti — Federmanager (sindacali) — Confindustria (datoriali)

Fondir — Manageritalia (sindacali) — Confcommercio, Abi, Ania, Confetra, FIRST|CISL, Fidia e Unisin (datoriali)

Fondo Dirigenti PMI — Federmanager (sindacali) — Confapi (datoriali)

Quali sono i bandi di finanziamento a fondo perduto

e qual è il più adatto per la tua azienda?

Ogni giorno rispondiamo a decine e decine di domande come questa che imprenditori e manager ci rivolgono.
I finanziamenti a fondo perduto per la formazione rappresentano una grande opportunità a costo zero per le aziende che vogliono aggiornare le competenze dei propri collaboratori.
Particolarmente interessanti, fra le ultime novità vi sono i seguenti bandi.

Fondimpresa:

Avviso 5/2022

 

Fondimpresa Avviso 5/22

Fondo ForTe:

Avviso 2/2022

 

Anteprima Fondo For.Te

FonCoop:

Avviso 51

 

Fon.Coop Avviso 51

FONDIR:

Avviso 2/2022

 

Fondir Avviso 2/22

FONDIR:

Avviso 1/2022

 

Fondir Avviso 1/22

FonCoop:

Avviso 52

 

FONDIRIGENTI:

Avviso 2/2022

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